Stevie Ray Vaughan moriva esattamente 30 anni fa.
Era impossibile non ricordare un avvenimento di tale importanza. Stevie Ray Vaughan è stato infatti uno dei più grandi chitarristi di sempre. Nonostante abbia pubblicato solo quattro full lenght durante la sua (purtroppo breve) vita è riuscito a influenzare migliaia di musicisti in ogni parte del globo.
La celeberrima rivista Rolling Stone lo ha infatti classificato al dodicesimo posto in una speciale classifica che includeva i cento migliori chitarristi di sempre. In un’altra redatta da Classic Rock Magazine compare addirittura in terza posizione.
Stevie Ray Vaughan moriva esattamente 30 anni fa, il 27 agosto 1990
Stevie Ray Vaughan è stato senza alcun dubbio uno dei più grandi geni musicali del secolo scorso. Molti chitarristi gli devono molto. Praticamente chiunque abbia voluto intraprendere un percorso musicale seguendo le orme del Blues è stato obbligato a studiare il suo stile. Era incredibile la classe innata con cui le dita di Stevie Ray Vaughan scorrevano la tastiera della chitarra. Basti pensare che la Fender produsse anche un modello di Stratocaster che portava il suo nome. Non poteva essere altrimenti poiché la Stratocaster è stato l’unico modello di chitarra con cui abbia mai suonato.
La discografia in studio
Texas Flood (1983)
Couldn’t Stand the Weather (1984)
Soul to Soul (1985)
In Step (1989)
Family Style (pubblicato in coppia con il fratello Jimmie Vaughan) (1990)
The Sky Is Crying (disco in studio pubblicato postumo, 1991)
I Premi e i tributi
Stevie Ray Vaughan ha vinto durante la sua carriera ben cinque W. C. Handy Awards. E’ entrato a far parte della prestigiosa Blues Hall of Fame nel 2000. Nel 2015 è stato anche introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame.
Già pochi anni dopo la morte, avvenuta in un tragico incidente, sono iniziati a uscire tributi a lui dedicati. Fra gli artisti a rendergli omaggio anche Pat Travers, Steve Morse, Steve Stevens, Eric Clapton, Bonnie Raitt, B.B. King e Buddy Guy.
Foto tratta dalla pagina facebook dell’artista