Intervista esclusiva a Vincenzo Cairo: parliamo con lui di “Dimmi”, il suo nuovo singolo che è già in rotazione radiofonica da alcuni giorni. Tik Toker tra i più influenti dove può contare su oltre un milione di follower, ha anche un folto seguito su Instagram.
Intervista esclusiva a Vincenzo Cairo
Come nasce in sole due notti un singolo accattivante quale “Dimmi”? Quali sono stati i tuoi punti di riferimento?
Hai detto bene: “Dimmi” nasce dopo due notti di scrittura. Io ero appena stato lasciato… Nasce appunto dalla fine di una relazione e come punto di riferimento per scrivere di solito cerco online dei typebit da Youtube (che sarebbero delle basi sulle quali scrivere). Mi ricordo che trovai questa base che mi piaceva tanto e cominciai a scriverci sopra.
Il tuo nuovo singolo si intitola “Dimmi”. Cosa invece vorresti dire al tuo pubblico?
L’idea della canzone è quella di far vedere come anche da esperienze negative quali le rotture e le fini di una relazione possa nascere qualcosa di artisticamente bello. Quindi che è possibile trovare il bello anche nelle brutte esperienze e soprattutto questo senso di solidarietà nel senso di vedere come spesso le persone riescono a rispecchiarsi in queste parole e a pensare “allora non sono l’unica persona a cui è successa questa cosa”.
In cosa si differenzia secondo te da “Come lo spieghi”?
“Dimmi” e “Come lo spieghi” sono due canzoni molto complementari tra di loro secondo me. Parlano entrambe delle stesso tema ossia dell’amore però sotto due luci completamente diverse. “Come lo spieghi” è un po’ quell’amore speranzoso, quello che ti dà un po’ una nuova visione della vita, questo senso di infinito in un certo modo. “Dimmi” invece è l’altra faccia della medaglia, ossia l’amore che finisce, quello sofferto. La cosa che mi piace è che queste due canzoni completano la visione dell’amore a 360 gradi.
I social e internet, Sanremo e i progetti futuri
Oggi i social e internet in generale sembrano siano fondamentali per un cantante o una band. Qualcuno invece insiste ancora nel dire che internet è stata la rovina della musica. Qual è la tua posizione a riguardo?
Io tendo più sulla prima ipotesi. Non vedo perché internet non dovrebbe essere una vetrina della musica ma penso anche che se una persona è seguita sui canali social riesce a diffondere in maniera più efficiente quello che fa a livello artistico. Così è con la musica, ma lo è in realtà in ogni campo.
Hai guardato Sanremo? Se sì, chi ti ha entusiasmato maggiormente? Con chi ti vedi invece più affine stilisticamente parlando?
Mi è piaciuta molto l’esibizione di Fedez con Francesca Michielin, Random e la sua canzone “Torno a te”. In realtà poi mi ha fatto molto ridere la canzone di Fulminacci e Valerio Lundini.
Progetti futuri?
Uscirà una canzone l’8 marzo (quindi a breve). Poi ho già i miei piani in mente per il futuro. Ho già qualche cosa delineata ma bisogna vedere come si concretizzerà.
Visto che hai parlato dell’8 marzo che è la festa della donna… Hai fatto coincidere la data di uscita con questo evento volontariamente (magari è una canzone dedicata alle donne) oppure è solo una casualità?
Diciamo che è riferita a una donna in particolare…
