Doors e Paul McCartney. Forse non tutti sanno che la storica rock band statunitense, dopo la scomparsa del frontman Jim Morrison del 1971, abbia cercato di sostituirlo proprio con l’ex Beatles. La notizia è stata confermata negli ultimi anni dal chitarrista del gruppo Robby Krieger e anche dal tastierista della band Ray Manzarek.
Il sostituto di Jim Morrison
Per i Doors la scomparsa di Jim Morrison significò la fine della band. Nonostante alcuni album postumi pubblicati pochi anni dopo la scomparsa del cantante la band sembrava al capolinea. Poi si valutarono varie possibilità, inclusa quella di ingaggiare un nuovo cantante. Vennero proposti molti nomi e tra questi ci fu anche quello di Paul McCartney.
“Fu un periodo difficile, ovviamente. Quando Jim morì, decidemmo di andare avanti”, ha detto il chitarrista della band Robby Krieger in un’intervista dello scorso anno. “Noi tre facevamo prove tutto il tempo, scrivendo nuove cose. Quando è morto Jim abbiamo pensato ‘Cosa facciamo?’. Avremmo potuto semplicemente arrenderci oppure, considerato il nuovo materiale, entrare in studio, registrare e vedere che succede”. Il chitarrista ha poi aggiunto che la casa discografica “voleva che continuassimo”. Fu così che il nome del bassista e compositore ex Beatles venne affiancato al gruppo statunitense.
Paul McCartney nei Doors?
Anche Ray Manzarek, storico tastierista della band losangelina, conferma che l’ex Beatle avrebbe potuto diventare il nuovo frontman del gruppo. Nel corso di un’intervista del 2014 il musicista ha detto che i Doors avevano pensato di sostituire Morrison con Paul McCartney: “Paul avrebbe suonato il basso, sarebbe andato benissimo… chissà in quale direzione saremmo andati se ciò fosse successo realmente”.
Alla fine però le cose andarono diversamente. E l’ex Beatle portò avanti il suo progetto solista con i Wings, fondati nel 1971. E forse è proprio per questo che l’ingresso di Paul nella band statunitense non andò in porto.