Gli AC/DC ingaggiano il sostituto di Bon Scott il 29 marzo 1980. Questo è il giorno in cui Brian Johnson diventa il nuovo frontman della band australiana. Il suo compito non è dei più facili: deve rimpiazzare una delle voci più importanti del rock internazionale. Ma grazie a lui la band inizierà una nuova fase, sfornando uno dei dischi più venduti della storia della musica.
La telefonata di Malcolm Young
Il 29 marzo del 1980 il chitarrista Malcolm Young contatta Johnson al telefono. Il messaggio è semplice: i fratelli Young lo hanno scelto per diventare il nuovo cantante degli AC/DC. E viene convocato per lavorare alle registrazioni del nuovo album.
La svolta nella carriera di Brian arriva grazie al produttore Robert Lang che lo ha scoperto nella sua prima band, i Geordie. Grazie a lui che il resto della band scopre le sue grandi doti vocali. Lo stesso Lang sarà anche un grande supporto, e lo spronerà a dare il massimo durante le registrazioni di Back in Black.
L’arrivo di Johnson negli AC/DC
Ai primi di aprile Brian arriva ai Compass Point Studios di Nassau, alle Bahamas: è qui che la band australiana ha scelto di lavorare al nuovo album in studio. Ed è qui che prenderà vita uno degli album più venduti di sempre, Back in Black, che segna la rinascita della band.
Brian ha ricordato in un’intervista le prime esperienze con gli AC/DC: “Avevo 32 anni, non avevo mai registrato un album e avevo fatto solamente una prova col gruppo. Quando arrivai alle Bahamas Malcolm ed Angus mi hanno dato un quaderno con una penna dicendomi: ‘Sai scrivere testi di canzoni?’. Poi mi hanno fatto ascoltare una cassetta con una base musicale dicendomi: ‘Questa si intitola You Shook Me All Night Long. Ho pensato: che cosa ho da perdere? Al limite avrò fatto una vacanza alle Bahamas”.